RENATA GOMES NATA A MANAUS (AMAZONIA) BRASIL
   
  MANAUS LA MIA CITTA
  MANAUS CITTA
 



          MANAUS IL CUORE DELLA AMAZONIA

 Manaus fu fondata nel 1669 dai portoghesi con il nome di São José do Rio  Negro come base militare per i combattimenti contro gli amerindi  manáos e per l'esplorazione della regione. Nel 1850 divenne capoluogo della costituenda provincia di Amazonas. Tra la fine dell' XIX secolo  e l'inizio del Novecento la città soffrì per quasi cinquant'anni il declino del settore del caucciu , provocato dalla concorrenza asiatica, e più tardi, per rilanciare l'economia locale, fu varato un programma governativo di incentivi fiscali. Nel  1967 venne anche creata la zona franca di Manaus che con le sue centinaia di aziende costituisce la principale fonte di reddito del Paese.

 

La città brasiliana impressiona per la natura, i parchi ecologici e le molte aree verdi che sembrano non avere mai fine, come il Parco Comunale di Mindù e il Giardino Botanico più grande del mondo. Ma sono il Teatro Amazonas e il fenomeno della confluenza delle acque le attrazioni più note.

Tra le tante suggestioni che offre il Brasile la parte del nord ospita il polmone verde del mondo, la meravigliosa Foresta Amazzonica. Ed è proprio nel cuore della giungla, alla confluenza tra il Rio Negro e il Rio delle Amazzoni, che sorge Manaus, la capitale dell’Amazzonia.
Città unica nel suo genere, deve il suo nome agli Indios Manaos: impressiona per le sue bellezze naturali, i parchi ecologici e le molte aree verdi che sembrano non aver mai fine, accostate ad un polo industriale di alta tecnologia, permeato di un passato glorioso quando fiorì il commercio internazionale della gomma. Le radici di Manaus risalgono alla seconda metà del Settecento, in seguito alla costruzione del Forte de São José da Barra, che aveva come obiettivo quello di proteggere la regione dall’invasione straniera.
E’ sul finire del XIX secolo che, grazie alla ricchezza ottenuta con l’esportazione della gomma, si ebbe la possibilità di finanziare la costruzione di sontuosi palazzi in stile europeo: il Teatro Amazonas ne è il simbolo più conosciuto, reso famoso non solo per essere il teatro in mezzo alla foresta, ma anche perché vi hanno suonato e tutt’oggi presentano i loro spettacoli le compagnie operistiche teatrali ed orchestre da tutto il mondo. La struttura, che comprende 700 posti, è stata costruita con mattoni importati dall’Europa, vetri francesi e marmo italiano.
Tra i punti turistici della città spiccano anche la spiaggia di Ponta Negra, dal cui belvedere si ammirano splendidi tramonti, la Cascata Cachoeira do Paricatuba, sul margine destro del Rio Negro, formata da rocce sedimentarie e circondata da un’abbonante vegetazione, la Cascata Cascatinha do Amor, con acque limpide e fredde, nascosta in un sentiero nella foresta.
Il Parco Comunale del Mindú, nel rione Parque 10 de Novembre, è stato creato nel 1992 su un’area di foresta rimanente nella città, ed è utilizzato per attività scientifiche, educative, culturali e turistiche: è famoso per essere uno degli ultimi rifugi del sauim-de-coleira, scimmia piccola esistente soltanto nella zona di Manaus, e per ospitare ecosistemi diversi.
Altro punto di forza è il Giardino Botanico Adolpho Ducke, situato in una riserva ecologica: è il più grande del mondo, con un’immensa ricchezza di specie vegetali e animali. Incanta chiunque abbia la possibilità di ammirarlo in battello o in idrante lo straordinario fenomeno naturale provocato dalla confluenza delle acque, derivato dall’incontro tra quelle scure del fiume Rio Negro e le acque marrone-chiaro del fiume Rio Solimões, che si incontrano per formare il fiume Rio delle Amazzoni.

Per un’estensione di 6 chilometri le acque dei due fiumi non si mescolano mai per la grande differenza tra le temperature e la velocità delle loro correnti: l’effetto stupefacente è quello dell’imponente massa d’acqua chiara che scorre parallela a quella scura, un ulteriore dono che solo il Brasile riesce a L'Amazzonia, nota anche come Foresta Amazzonica è una foresta equatoriale nel Bacino dell'Amazzonia in Sud America. L’area conosciuta dell’Amazzonia o del Bacino dell’Amazzonia supera i 7 milioni di km², anche se la foresta propriamente detta ne occupa circa 5,5 milioni. La foresta occupa il 60% del territorio in Brasile, ma si estende anche in Colombia, Perù, Venezuela, Equador, Bolivia, Guyana, Suriname e Guyana Francese Dall'estremo limite occidentale della foresta, ai piedi delle Ande, fino alla rive dell'Atlantico vi sono 3200 km, all'incirca la distanza tra Roma e l'Islanda. Il Rio delle Amazzoni, inoltre, possiede il più vasto bacino del mondo ed è il secondo fiume per lunghezza dopo il Nilo. ragione è stato detto che l'Amazzonia è una specie di pianeta a sé stante. La foresta pluviale vi prospera nelle sue forme più ricche:il sottobosco è molto sviluppato, le fronde degli alberi e la vegetazione aerea, formano una copertura pressoché continua, che filtra i raggi del sole e mantiene l'ambiente in una penombra perenne, satura di umidità. Qui vivono 750 specie di alberi, 400 specie di uccelli e 125 mammiferi, 100 specie di rettili e 60 di anfibi. E' stato calcolato che in ogni singolo albero vivano 400 tipi di insetti. Questa foresta costituisce un ecosistema ricchissimo, che si protende dal basso in alto, da terra fino alle cime degli alberi, per oltre 60 metri. E' anche un ecosistema che vive in un terreno assai povero di sostanze: gli scienziati ritengono che la sua esistenza sia il prodotto di un equilibrio, delicato e straordinario, tra un clima molto caldo e umido e un terreno che offre assai meno sostanze nutritive di quelli delle regioni circostanti, resi fertili dalle rocce di origine vulcanica. Quanto il terreno sia povero e l'ambiente delicato lo si è già potuto osservare in passato. La prima volta fu negli anni '20 e '30 quando la Ford - la famosa industria automobilistica statunitense - acquistò aree forestali, fece abbattere la vegetazione spontanea e vi installò piantagioni di alberi di caucciù (l'Hevea brasiliensis) per ricavare gomma da pneumatici. Le piantagioni non crebbero e l'esperimento fallì. La seconda volta fu negli anni '70, quando si cercò di installare nell'Amazzonia piantagioni di legno pregiato: fu ancora un fallimento. Anche sulla base di queste esperienze molti si chiedono che senso abbia ciò che si sta facendo oggi: distruggere vaste estensioni di foresta amazzonica con il proposito di ricavare terreni coltivabili. Non si è certi di riuscirvi mentre è certo che, nel frattempo, una parte del prezioso ecosistema vada perduta Il governo brasiliano non dà credito alle critiche, né agli inviti a non deteriorare la foresta. Esso accusa di interferenza nei propri affari interni le associazioni ecologiste, i movimenti di opinione e persino gli organismi internazionali che denunciano i rischi cui va soggetta la foresta pluviale. Dall' altra parte, il Paese ha fortissimi debiti verso l'estero e sta cercando di sviluppare la propria economia. Lo sfruttamento dell'Amazzonia vede anche l'intervento di potenti gruppi economici, che a volte non hanno esitato a ricorrere addirittura al delitto per ridurre gli oppositori al silenzio.La distruzione della foresta avanza in modo brutale; allevatori e agricoltori appiccano incendi giganteschi: nelle zone lasciate libere dalla foresta bruciata sorgono piantagioni e allevamenti. Le popolazioni indigene sono costrette ad abbandonare i luoghi dove vivono da sempre. Parecchie tribù si stanno estinguendo. Prima che cominciassero le distruzioni, dalla foresta amazzonica, grazie alla fotosintesi clorofilliana, proveniva la metà dell'ossigeno prodotto dalla vegetazione del pianeta: una funzione preziosa per mantenere in equilibrio la miscela di gas che compone l'atmosfera della Terra. Ora gli incendi e le distruzioni non soltanto hanno ridotto tale apporto, ma rilasciano ingenti quantitativi di anidride carbonica. Gli scienziati temono che ciò acceleri il processo di riscaldamento dell' atmosfera, contribuendo a cambiare il clima.








 




 
  Oggi ci sono stati già 701970 visitatoriqui!

Animali
Animali

Animali
Animali

 
 
Questo sito web è stato creato gratuitamente con SitoWebFaidate.it. Vuoi anche tu un tuo sito web?
Accedi gratuitamente